Chi Sono

       Perché ho scelto questa professione?

Mi è sempre piaciuto stare in mezzo alla gente, per me sono un catalizzatore una fonte infinita di energia. La mia famiglia di origine è un piccolo nucleo di quattro persone, ma i miei genitori hanno avuto famiglie numerose ed ogni volta mi incantavo ad ascoltare (a volte in segreto) i vari drammi, vittorie, sconfitte, vissuti sofferenti o gioiosi di vari zii, zie, cugini e cugine. Questo raggio famigliare allargato ha rappresentato una sorta di teatro dove andavano in scena sempre nuove storie, dell’intera gamma delle dinamiche umane, con personaggi che incarnano ogni sfumatura dell’anima e della mente. Io stessa, non ci misi tanto a realizzare di essere uno di quei personaggi e col tempo capii di ricoprire ruoli diametralmente opposti nelle due famiglie, quella paterna e quella materna. In una ero considerata come bambina tranquilla, calma che si auto tratteneva con i suoi giochini, un pochino deboluccia, senza intralciare il flusso della vita degli adulti e nell’altra avevo addirittura il soprannome di “VESPA” per quanto ero percepita vivace.

Ai tempi non badavo tanto a questa ambivalenza, mi adeguavo ogni volta all’ambiente. Da grande iniziai a riflettere di come il contesto ci spinge a portare avanti una parte di noi piuttosto che un ’altra, oppure come noi percependo quello che ci viene permesso o ci si aspetta ci adeguiamo attivandola.

Questi vissuti della mia infanzia mi hanno portato ad appassionarmi alla psicologia dell’età evolutiva e di occuparmi dei/delle bambini/e ragazzi/e avendo sempre in mente come il contesto e l’ambiente, in cui sono immersi, li porterà ad agire o come loro cercheranno di adeguarsi.

Col tempo però sono diventata genitore e mi sono ritrovata ad essere non più solo quella bambina, ragazza immersa nel contesto, ma a fare io stessa da contesto, da contenitore e dunque appassionarmi anche dei genitori e degli adulti, comprendendo non solo da professionista, ma anche nella vita personale, al completo tutto il sistema del quale si è parte.

Il mio approccio e metodo

I miei studi all’Università di Bologna in Psicologia Clinica e di Comunità erano basati su un approccio psicodinamico. Con la crescita professionale e personale attraverso le varie formazioni ho iniziato ad integrare tutte le mie conoscenze e competenze, cosa che mi ha portato ad abbracciare un approccio umanistico che tiene conto della persona nella sua interezza considerandolo su vari piani come quello emotivo, neurologico, cognitivo comportamentale, somatico….

Oltre il lavoro

Sono una mamma, come tutte, indaffarata e coinvolta in questo valzer fra lavoro e famiglia. Mi piace scoprire e conoscere storie, culture, persone e luoghi nuovi. Amo gli animali e da piccolina intrufolavo in casa, di nascosto ai miei genitori, dei gattini pregando per ore di tenerli, finché qualcuno non si inteneriva e finiva per cedere. Adesso in famiglia ne abbiamo due che ci riempiono le giornate di tenerezza e allegria. Sono sempre stata amante della natura, ma grazie alla persona con qui condivido la mia vita, ho iniziato a viverla più intensamente. Cerco di rifugiarmi in essa quando voglio ritrovare la quiete interna, la pace e ridimensionarmi di fronte alla sua maestosità, ma mi piace immergermi anche nella città soprattutto avendo la fortuna di vivere vicino ad una favolosa Venezia per potermi nutrire delle sue bellezze che sono cariche di storie lontane, ma anche di quelle presenti che hanno il sapore e il suono di lingue e culture diverse.